SABATO SANTO - Processione della Pietà


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Il Sabato Santo mattina alle 7.30 ha inizio dalla Chiesa di Santa Maria Greca, a cura della omonima Arciconfraternita, la processione penitenziale di Maria SS. della Pietà, la cui statua risale alla fine del 1800, precisamente al periodo compreso tra il 1875 ed il 1899.
Il complesso statuario è splendidamente commovente nel suo avanzare lento e cadenzato, accompagnato dalla marcia funebre "Eterno Dolore" di Evaristo Pancaldi.
Il corpo del Cristo privo di vita è mollemente adagiato sulle gambe di sua madre Maria, in attesa della sua vicina resurrezione.
Anche la processione della Pietà viene accolta nei vari quartieri con le lenzuola bianche appese ai balconi con il segno del lutto, con i lumini accesi e gli altarini. Negli ultimi anni, così come avviene per la processione della Addolorata, si è diffusa l'usanza di vivere un breve momento di preghiera al suo passaggio dinanzi ad una delle Parrocchie della città.
I confratelli che portano a spalla la statua della Pietà hanno il volto coperto con la buffa per tutta la durata della processione, dall’uscita sino al rientro, invece tutti gli altri confratelli che partecipano si abbassano la buffa solo al momento dell'uscita e del rientro della processione.
Alle ore 12.30 la processione attraversa Via Luisa Piccarreta, strada limitrofa alla Chiesa di Santa Maria Greca, laddove la statua sosta, per diversi minuti, dinanzi alla Associazione della Serva di Dio Luisa Piccarreta (che ha sede nella casa in cui ella ha vissuto per gran parte della sua vita terrena), per vivere un momento di preghiera molto sentito e partecipato da tutta la cittadinanza.
La processione, dopo essersi snodata tra le diverse vie della città, fa rientro in chiesa tra un numero impressionante di fedeli alle 13.00.

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- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto (1) a cura di Giuseppe Arbore; foto (2) a cura di Elisa Arbore.